Molino Bigazzi

Grano, eccellenza made in Italy
Il Molino Bigazzi guida alla (ri)scoperta dei segreti della macinazione

L'azienda di Castiglione della Valle è tra le 22 strutture coinvolte in Italia nella terza edizione dell'iniziativa promossa da Italmopa. Per i visitatori un'occasione per calarsi nel fascino di uno dei simboli della produzione gastronomica italiana e comprendere l'importanza di salvaguardare le produzioni agricole locali

Poche cose sono capaci di rievocare emozioni ancestrali come il grano. Il suo profumo, il suo colore, il suo sapore inconfondibile fa parte del DNA degli italiani, generazione dopo generazione. Ma, soprattutto oggi, l’arte alla base del più essenziale degli alimenti è spesso poco nota al grande pubblico. Il rischio è che si perda un prezioso bagaglio culturale e non si sappia più riconoscere le caratteristiche (e i vantaggi) che un prodotto di qualità possiede. Oltre a non saper più comprendere le differenze di utilizzo dei diversi tipi di farine.

 

Ecco perché il Molino Bigazzi di Castiglione della Valle, anche quest’anno, sarà tra le 22 strutture che in tutta Italia (sono 2 in Umbria) aderiscono all’iniziativa “Molini a porte aperte”, promossa per sabato 20 maggio da ITALMOPA, Associazione Industriali Mugnai d’Italia. Un’occasione di apertura e di contatto con il territorio. Ma soprattutto un’opportunità, per i consumatori, di vivere da vicino l’affascinante processo di macinazione del grano – tenero e duro – e la sua trasformazione in varie tipologie di farine e semole, destinate a prodotti simbolo del Made in Italy nel mondo come pane, pizza, prodotti dolciari, pasta alimentare.

L’Italia è il Paese europeo dove si macina la quantità maggiore di grano ed è un punto di riferimento indiscusso a livello continentale per questo importante comparto alimentare. Un primato conquistato a fatica, nel corso degli anni, grazie allo sviluppo di sempre più avanzate tecniche di macinazione e l’aggiornamento delle tecnologie relative all’analisi di prodotto. 

“Per l’occasione – spiega Paolo Bigazzi, titolare dell’azienda – abbiamo previsto visite guidate alla struttura, su prenotazione gratuita. Durante il percorso, spiegheremo e mostreremo ai visitatori qual è il processo di lavorazione del grano, quali sono i diversi passaggi che lo portano a diventare farina e ad arrivare sulle tavole degli italiani”.

Ma la visita permetterà anche di toccare con mano quale sia il livello di attenzione raggiunto nei controlli di qualità del prodotto utilizzato e l’importanza degli investimenti in ricerca e sviluppo, che il più delle volte solo una consolidata struttura industriale può garantire. 

“Basta un dato per capire quanto è rilevante il nostro impegno in tal senso: nel nostro mulino effettuiamo 4000 analisi ogni anno”.

Il Molino Bigazzi vanta una storia di oltre 150 anni. E, non a caso, è oggi uno degli impianti più importanti per la lavorazione di grano tenero del centro Italia. Dal 1870 ad oggi si sono alternate 5 generazioni di mugnai a gestire l’impianto di Castiglione della Valle, che ha raggiunto ormai una capacità produttiva di 300 tonnellate al giorno di grano.

Ma la giornata sarà anche l’occasione per parlare delle sfide attuali cui deve far fronte il settore: dalla valorizzazione delle produzioni agricole locali alla ricerca della massima salubrità dei prodotti, dall’abbattimento dell’impatto ambientale in tutti gli aspetti produttivi alla lotta contro alcune fake news che circolano da tempo sul mondo delle farine e che rischiano di minare la fiducia dei consumatori.

Per partecipare all’evento occorre prenotarsi gratuitamente contattando il Molino Bigazzi allo 0758787125 o scrivendo una mail a info@molinobigazzi.it.

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